Raccolte da un esperto di letteratura indiana americana, questa antologia si divide in due parti corrispondenti a due periodi storici fondamentali: “prima dell’arrivo dell’uomo bianco” e “dopo l’arrivo dell’uomo bianco”.
È questo evento che lega tra loro popolazioni dapprima indefinite, sparse ai quattro lati del continente nordamericano, negli altipiani e nelle praterie. Diversi tra loro anche nei tratti fisici, ma uniti da un comune passato di lotta per la loro preservazione materiale e culturale, questi uomini che non conoscevano la scrittura hanno tuttavia accumulato un ricco patrimonio di canti, miti, leggende, narrazioni sacre e profane che testimoniano la loro resistenza alla distruzione, tanto che oggi, anziché scomparire, la cultura indiana americana viene propagata in tutto il continente da movimenti di liberazione/salvezza sempre più attivi e determinati.
Un libro per tutti gli amanti dell’etnologia, dell’antropologia, del folclore, della favolistica e della poesia.
Francesco Meli ha insegnato letteratura americana all’Istituto Universitario di Lingue Moderne di Milano. Ha introdotto in Italia la letteratura indiana americana contemporanea. Ha scritto e curato molte pubblicazioni sull’argomento.
La tribù che ebbe origine da una conchiglia
C’era una lumaca che viveva sulle sponde del fiume Missouri dove trovava abbondanza di cibo e non aveva bisogno di nulla. Ma, col passare del tempo, le acque cominciarono a salire e strariparono dalle sponde e, sebbene il piccolo animale si fosse aggrappato ad un ceppo, l’inondazione li portò via entrambi.
Galleggiarono lungo la corrente per molti giorni. Quando il livello dell’acqua diminuì la povera lumaca rimase nel fango e nella melma sulla riva. Il calore del sole fu così forte che presto la fissò alla melma impedendole di muoversi. Non poté più nutrirsi. Era oppressa dal calore e dalla siccità. Si rassegnò allora al suo destino e si preparò a morire. Ma all’improvviso avvertì un rinnovato vigore. La sua conchiglia si aprì e cominciò a crescere. La sua testa cresceva gradatamente sul terreno, sentiva le estremità inferiori assumere l’aspetto di piedi e gambe. Dai fianchi si estesero le braccia, sentì le loro estremità dividersi in dita. Infine divenne, sotto l’influsso del sole di un giorno, un uomo alto e nobile. Rimase per un po’ in uno stato di torpore e intontimento. Si poteva muovere appena e aveva la mente offuscata...
Formato 14x21 cm.
Pagine 252
Disponibile anche in Ebook
INDICE
Introduzione di Francesco Meli
PRIMA DELL’ARRIVO DELL’UOMO BIANCO
Mappa delle aree culturali
Sud-est
CHEROKEE
Come fu creato il mondo
Come son fatte le stelle
SEMINOLE
Il coniglio che rubò il fuoco
L’origine del mais bianco
Nord-est
SENECA
Riti di ringraziamento
La donna fantasma e il cacciatore
La storia di Mano Insanguinata
Lo scheletro del vampiro
WAWENOCK
L’origine e l’uso del wampum
Praterie
MENOMINI
Kaku’ene, la saltatrice, e l’origine del tabacco
L’istrice
OSAGE
La tribù che ebbe origine da una conchiglia
PAWNEE
La lezione degli uccelli
Coyote e le ciliegie della Virginia
La primavera si schiude
WINNEBAGO
L’origine del Clan del Bisonte
L’origine del Clan dei Guerrieri
Discorso funebre del Clan del Bisonte
Istruzioni a un figlio
Istruzioni a una figlia
Pianure
ASSINIBOINE
Il ragazzo che catturò il Sole
Stella del mattino
PIEDINERI
L’ordine della vita e della morte
Le sette stelle
Perché i cani non parlano
CHEYENNE
L’origine del bisonte e del mais
COMANCHE
Perché l’orso dondola quando cammina
CROW
L’Orsa Maggiore
DAKOTA
Incesto
Sud-ovest
APACHE JICARILLA (ORIENTALI)
Il pesce mostro
APACHE SAN CARLOS (OCCIDENTALI)
Assicurarsi il fuoco
HOPI
Il falco e il bambino
Coyote e le ghiandaie azzurre
Perché le formiche sono così sottili
Il coyote e la sua preda
Il cieco e lo zoppo
KERES (SIA)
Il coyote e il serpente a sonagli
Un canto della pioggia
MOJAVE
Racconto del sogno
PIMA
Come Capo Verde Mattino si procurava i turchesi
Come Verde Mattino perse i suoi poteri sugli dèi del vento e della pioggia
Una leggenda sulla creazione
Merlo nero
TEWA
Lunga Sciarpa e la sua gente
ZUNI
Il mito della creazione
Creazione degli A’shiwi e loro apparizione
nel mondo
Gran Bacino
SHOSHONI
Il furto dei pinoli
L’origine del popolo
California
LUISENO
Origine delle cose
Consiglio ai ragazzi
Consiglio alle ragazze
Altopiano
MODOC
Come fu creato il mondo
Come la morte venne nel mondo
Costa nord-occidentale
ALSEA
L’origine della morte
CHINOOK
Storia della cornacchia
Mito del vento del sud-ovest
Il Potlatch
HAIDA
L’uomo che sposò una donna orca
Storia di uno che vide un villaggio di aquile
TLINGIT
L’uomo che fu abbandonato
Lo sciamano che entrò nel fuoco e
il figlio dell’airone
TSIMSHIAN
I lupi e i cervi
DOPO L’ARRIVO DELL’UOMO BIANCO
Sud-est
CHEROKEE
Primo contatto con i bianchi
A proposito dell’alfabeto Cherokee
SHAWNEE
Padre, ascolta i tuoi figli!
Nord-est
SENECA
Fratello, il Grande Spirito ci ha creati tutti
Praterie
FOX
Da un’autobiografia di una donna Fox
MENOMINI
Primo incontro fra i Menomini e i bianchi
WINNEBAGO
Resoconto di John Rave sul culto del peyote e sulla sua conversione
Ciò che il profeta Shawnee ha detto ai Winnebago
Pianure
CHEYENNE
Un uomo bianco diventa un bisonte
CROW
Il comportamento del bianco
SIOUX
L’albero sacro è morto
I bianchi mi hanno circondato
Un resoconto indiano di Wounded Knee
Ogni cosa della terra era amata
Vi porto la parola dei vostri padri, gli spettri
Gli insegnamenti di Wovoka
Sud-ovest
APACHE JICARILLA (ORIENTALI)
La creazione dell’uomo bianco
APACHE MESCALERO (OCCIDENTALI)
Origine della cerimonia del peyote
HOPI
Le prime missioni spagnole a Oraibi. Raccontato da Wikvaya (Oraibi)
L’arrivo degli Hopi dal mondo sotterraneo
Il mito dell’origine
KERE (ACOMA)
Autobiografia di un Indiano Acoma
Altopiano
KUTENAI
L’uomo bianco
MODOC
Sono la voce del mio popolo
Costa nord-occidentale
DUWAMISH
Non esiste la morte, solo un mutamento di mondi
IL PRESENTE
Posso parlare?
Ragazzo di strada
L’uomo bianco mi dice: risparmia
Un’elegia al modo di vivere americano
Dedicato a: Signor-Sicuro-di-Sé
Il mondo là fuori ha chiamato
Come i bianchi dicono salve
Figli di febbraio
Ho viaggiato verso ovest
Abbiamo in mano quattordici strisce di wampum viola
La nostra parola per uomo bianco è “wasi’chu”
Mio padre ha imparato ad essere cristiano
KIOWA
Siamo fratelli
Lasciamo l’oscurità