Termini come "universo in espansione", "big bang", "singolarità iniziale" sono ormai entrati a far parte del linguaggio comune. L'idea che l'universo che oggi osserviamo abbia avuto origine da una grossa esplosione (big bang) è ormai ampiamente diffusa e accettata nella moderna cultura popolare, a tutti i libelli. Ma cosa c'era prima del big bang? E ha senso porsi questo interrogativo in un contesto scientifico? I recenti progressi della fisica teoria, e in particolare della cosiddetta teoria delle stringhe, suggeriscono una risposta a questa domanda, fornendo degli strumenti matematici capaci, in linea di principio, di ricostruire la storia dell'universo spingendosi anche oltre l'istante del big bang. Ne emerge un possibile scenario cosmologico nel quale l'universo, anzichè essere "appena nato" al momento del big bang, era piuttosto nel punto di mezzo della sua evoluzione, di durata probabilmente infinita. In questo libro si cerca di illustrare tale scenario usando un linguaggio non troppo tecnico, rivolto a un pubblico anche non specializzato, e ponendo l'accento sulle osservazioni sperimentali che potrebbero rivelare, direttamente o indirettamente, le tracce fossili delle epoche cosmologiche precedenti al big bang.
Maurizio Gasperini. E' professore ordinario di Fisica Teorica all'Università di Bari, dove insegna Relatività. Ha lavorato per lunghi periodi presso la Divisione Teorica del CERN di Ginevra, dove ha collaborato con Gabriele Veneziano e altri ricercatori italiani e stranieri alla formulazione e allo sviluppo della "cosmologia di stringa" che viene illustrata in questo libro. Ha ricevuto per due volte i premi internazionali conferiti dalla Gravity Research Foundation (Wellesey Hills, Massachusetts) per saggi di ricerca sull'interazione gravitazionale.