"Se talvolta la nostra narrazione farà sembrare l'animo del cane troppo simile a quello dell'uomo - ritiene di dover precisare Brehm - se ci accadrà di dover attribuire all'amico fedelissimo intelligenza, riflessione e doti di carattere troppo umanre, il lettore saprà ricondurre i fatti alla loro reale portata". Sotto il segno del cane vuole riproporre al lettore moderno le pagine che Brehm ha dedicato allo studio dei Canidi: la volpe, il lupo, lo sciacallo e le varie razze dei cani vengono descritte con quello stile appassionato e ricco, allo stesso tempo divulgativo e pregnante, che ha caratterizzato tutta la sua opera, contrinuendo in maniera determinante alla sua diffusione.
Cosa non si potrebbe dire ancora sull'intelligenza del cane! In verità, non si può dissentire da Zoroastro, il quale vede riunite in questo animale tutte le perfezioni e le nobiltà. Noi tutti dovremmo vedere nel cane il nostro più fedele e il più caro compagno di tutto il regno animale, quello con cui si possono trascorrere piacevolmente molte ore serene.