I fiorentini guardano con superbia, dall'alto della maestosa cupola del Brunelleschi, tutte le altre città della Toscana. E quelle non solo reagiscono dicendo peste e corna di Firenze, ma si squadrano sospettose l'una con l'altra. Siena contro Arezzo, Pistoia contro Lucca e Prato. Lucca contro Pisa. Siena contro la Maremma. E Firenze contro tutte insieme. Però basta che la cucina toscana, con la cucina fiorentina nel ruolo unico di capintesta, venga sbertucciata che toscani, feriti nell'orgoglio, diventano pappa e ciccia - un modo di dire squisitamente toscano, è chiaro - e sventolano il nome di Caterina de' Medici come una bandiera invincibile, profumata di pane e di vino.