In collaborazione con Federparchi
- Il paesaggio naturale
- Gli itinerari più suggestivi
- Le schede delle aree protette
- I suggerimenti per la visita
La Maremma di oggi sembra essere lontanissima da quella che soltanto fino a qualche decennio fa era un mosaico di ricchezze e contraddizioni, di paure e speranze, di povertà e sopportazione. Oggi, la Maremma è veramente un altro mondo. Del suo paesaggio originario, abbiamo scritto: ci sono un bel pò di aree protette che conservano tasselli importanti dell'antico dominio naturale. E anche al di fuori di queste, nel territorio, qualcosa è cambiato e sta cambiando ancora. La Maremma per noi naturalisti è soprattutto una palestra. Una palestra per gli ambienti di palude e in generale per quelli costieri. Una vera fiera del birdwatching. Tanti si sono formati qui. E tante sono le battaglie che da qui sono poi diventate nazionali. E tante le oasi che hanno fatto da apripista a un'italia sempre più protetta. Con questo spiritio, si respira una bell'aria, andando in Maremma.
Antonio Canu. Naturalista, esperto in gestione di aree protette, giornalista pubblicista e scrittore, è da più di 20 anni nella segreteria generale del WWF Italia, dove ha ricoperto vari ruoli e principalmente quello di Responsabile delle Oasi. Come naturalista ha compiuto ricerche sugli uccelli e sulla lontra. Come giornalista scrive regolarmente su quotidiani e mensili e come autore ha pubblicato libri e guide con Giorgio Mondadori, De Agostini, Adn Kronos Libri; per la narrativa ha pubblicato con Einaudi.