Come racconta nella prefazione Marilia Albanese, docente di cultura indiana e lingua hindi, questo libro ci porta indietro nell'India dei Rajput, i "Figli di re", superbi cavalieri che obbediscono a un codice d'onore, abitano meravigliosi palazzi ornati di trine marmoree e pietre preziose e hanno un numero imprecisato di splendide mogli. Sono i favolosi maragià del Rajasthan, il cui insediamento nella regione si perde nella notte dei tempi e i cui piccoli e ricchissimi regni sopravvivono tuttora.
Amori e lotte dei re, azioni cavalleresche e testminonianze di lealtà dei guerrieri, sotterfugi o prove di dedizione assoluta delle mogli, astuzie dei cortigiani e dei mercanti, fatalismo dei contadini, saggezza degli asceti: questi temi, recuperati anche oralmente dal ricco patrimonio folcloristico del paese da un'esperta del vissuto indiano, ci restituiscono uno spaccato di vista rajasthana colta nei suoi aspetti più vari, in un continuo e affascinanete alternarsi di realtà e fanstasia, storia e mito.
Pagine 254.