Disponibile per la vendita solo all'interno del cofanetto Fiabe e leggende d'Oriente
Da dove arriva la fiaba persiana? Così come le fiabe russe, o i racconti siberiani, o come quelli indiani, o di Esopo, la fiaba persiana nasce nella notte dei tempi e utilizza archetipi universali noti a qualsiasi ascoltatore, grande o piccino che sia, che viva a Oriente o a Occidente del mondo: la scaltra volpe, l'ingenuo pesciolino, il re onnipotente, il ricco e il povero… sono esempi o paradigmi riconoscibili a chiunque e che servono affinché la fiaba compia la sua funzione universale: quella di insegnare intrattenendo, o intrattenere insegnando; ammonendo cioè su alcuni rischi e pericoli che gli esseri umani si trovano a fronteggiare durante la propria esistenza e prospettando al contempo quali bellezze e ricchezze compenseranno questi rischi. Le fiabe raccontano, in poche parole, le due facce della stessa medaglia: la vita umana, con le sue bassezze e le sue elevatezze; le vie mistiche o di salvezza che possono presentarsi a ciascuno; le possibilità di esercitare il libero arbitrio; l'ineluttabile fatalità degli eventi, come la morte; i tipi umani da cui è sempre bene guardarsi, come gli sciacalli, o che è una fortuna incontrare sulla propria strada, come i saggi.