Per più di mezzo secolo, il matematico Vito Volterra (1860-1940) è stato la figura più rappresentativa della scienza italiana. Angelo Guerraggio e Giovanni Pacioni ricostruiscono i suoi più importanti contributi allo sviluppo della scienza e delle sue istituzioni, in Italia e nel mondo: lo sviluppo dell'analisi funzionale, lo studio della dinamica delle popolazioni con il modello Lotka-Volterra, l'insegnamento universitario, la fondazione del CNR.
Nel dopoguerra, Volterra non prova alcuna simpatia per il fascismo. Comincia così la sua emarginazione. Nel 1926 è allontanato dalle presidenze del CNR e dell'Accademia dei Lincei. Nel 1931 è uno dei pochissimi docenti universitari a rifiutare il giuramento di fedeltà al regime. Nel 1938, le leggi razziali lo colpiscono in quanto ebreo.
Un grande matematico e un manager scientifico di altissimo livello, che sa rinunciare al potere per coerenza con i propri principi: l'esempio di un'Italia che ha vita difficile, ma che è pur sempre esistita.
Angelo Guerraggio Docente di Matematica presso la Facoltà di Economia dell'Università dell'Insubria di Varese e l'Università "Bocconi" di Milano. I suoi interessi di ricerca riguardano la programmazione matematica e la storia della matematica. È coordinatore del Centro Pristem dell'Università "Bocconi" e condirettore della rivista trimestrale Lettera Matematica Pristem. Tra le sue più recenti pubblicazioni: Ipotesi sull'Università con M. Giaquinta (Codice, 2006), gli "aggiornamenti" al volume Storia del calcolo di C. Boyer (Bruno Mondadori, 2007) e Roma 1908: il congresso internazionale dei matematici con P. Nastasi (Bollati Boringhieri, 2008).
Giovanni Paoloni Insegna Archivistica generale presso l'Università "La Sapienza" di Roma. Collaboratore della rivista Le Scienze, fa parte del comitato di redazione della rivista Lettera Matematica Pristem. Ha curato Vito Volterra e il suo tempo (Accademia Nazionale dei Lincei, 1990), Energia, ambiente, innovazione: dal Cnr all'Enea (Laterza, 1993) e, assieme a R. Simili, Guglielmo Marconi e l'Italia (Accademia Nazionale dei Lincei, 1996) e Per una storia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Laterza, 2001).