Che fiore è questo?

Autore: Spohn R., Spohn M., Aichele D.

ISBN13: 9788866940470

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  • €30,40

  • Prezzo di listino €32,00


Nuova edizione aggiornata, con oltre 100 illustrazioni di fiori, foglie e frutti in più.

La guida ideale per identificare con la massima semplicità oltre 870 piante, con l’apprezzata suddivisione per colore dei fiori e più di 2000 illustrazioni realistiche in policromia.

  • principali tratti distintivi segnalati sul disegno della pianta
  • indicazione delle specie simili e di cosa osservare per distinguerle
  • oltre 900 illustrazioni con dettagli di fiori, foglie, frutti e radici
  • Extra: gli alberi, gli arbusti e le erbe più comuni

“Che fiore è questo?” consente un’identificazione rapida e certa!

Di seguito scheda estratta dal libro (immagini in bassa risoluzione):

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Che fiore è questo Malva  Che fiore è questo Malva

 


Pubblicato da Ricca Editore

Pag. 496, formato 13x19 cm., copertina con alette.

Anteprima: Indice, schede fiori di colore rosso 4 petali


COME IDENTIFICO UNA PIANTA DA FIORE?

Colore del fiore

La classificazione per colori suddivide i fiori tra i colori rosso, bianco, blu, giallo e verde/marrone. La maggior parte delle specie si può agevolmente inserire in uno di questi gruppi. Il colore tipico è più facilmente riconoscibile nei fiori completamente sbocciati.

Fiori con colori variabili

I fiori viola possono presentare diverse sfumature comprese tra il rosso e il blu. Se nell’arco della loro intera fioritura tendono maggiormente al viola-rosso, saranno raggruppati nel gruppo dei fiori rossi, se invece virano al viola-blu, saranno inseriti nel gruppo dei fiori blu. Vi sono tuttavia anche numerosi fiori che mutano colore nel corso della stessa fioritura: in questi casi è consigliabile cercare la specie tra tutti i colori che si osservano.

 

Forma del fiore

La forma del fiore è uno dei tratti distintivi più importanti. Perciò in questo libro i raggruppamenti per colore sono suddivisi in ulteriori sottogruppi, basati su quattro disegni schematici visibili nella barra colorata di intestazione della pagina. All’interno di questi gruppi, le singole parti di un fiore possono assumere forme diverse o anche essere assenti, perciò i fiori possono esibire un’ampia varietà di aspetti.

Sotto i simboli 1 e 2 si trovano fiori con un numero massimo di quattro o di cinque petali. Nel caso di fiori dai petali saldati, si conta il numero dei lobi che sporgono dalla corolla. Questo gruppo comprende esclusivamente fiori a simmetria radiale (attinomorfi), che cioè presentano più assi di simmetria, come una stella: visti dall’alto, quindi, presentano sempre lo stesso aspetto.

Le specie con il simbolo 3 sono dotate di sei o più petali. In questo gruppo sono state inserite anche tutte le Asteracee: i loro capolini sono in realtà composti da numerosi minuscoli fiori singoli, ma visti nel loro insieme appaiono come fiori costituiti da tanti petali.

I fiori con il simbolo 4 sono a simmetria bilaterale (zigomorfi), possiedono cioè un solo piano di simmetria: visti frontalmente presentano un “sopra” e un “sotto” nettamente distinguibili, mentre “destra” e “sinistra” sono speculari tra loro.

 

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Distribuzione

In natura le piante popolano habitat molto diversi tra loro: alcune crescono sul suolo salmastro delle spiagge, altre nell’acqua dolce, sui prati, nei boschi, in montagna o anche nel mezzo delle città. Esistono specie praticamente prive di esigenze particolari quanto ad acqua, suolo e luce; altre invece sono iperspecializzate, come ad esempio la Drosera anglica, che cresce esclusivamente nelle torbiere alte. La presenza di molte piante è indice diretto di precise caratteristiche dell’area in cui crescono: si tratta dei cosiddetti indicatori biologici (o bioindicatori). Così la presenza abbondante di Ortica o di Borsapastore comune indica terreni ricchi di azoto, mentre l’Erba trinità segnala la presenza di suoli calcarei. Inoltre per ogni pianta è descritta la distribuzione geografica nonché la diffusione in Europa, con il grado di diffusione considerato generalmente in base allo specifico tipo di habitat. Se si assume come base la torbiera alta e si osserva quanto sia frequente qui una determinata pianta, si possono distinguere specie più rare e più frequenti in tale habitat. Così ad esempio l’Andromeda verginella e il Mirtillo palustre avranno diffusione sparsa, mentre la Ammarbia sarà molto rara.

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Periodo di fioritura

Il fiore rappresenta uno stadio ben preciso nello sviluppo di una pianta. Il momento e la frequenza delle fioriture sono molto variabili da una specie all‘altra. Una specie annuale o dalla vita breve come il Centocchio comune fiorisce già poche settimane dopo la germinazione del seme, con un periodo di fioritura del tutto indipendente dalla stagione dell‘anno. Tra le specie perenni pochissime, come ad esempio la Pratolina comune, formano fiori tutto l’anno. Le piante biennali, come la Digitale purpurea, nel primo anno di vita formano solo foglie, per poi fiorire nell’anno successivo, in genere in mesi ben precisi. In queste, come nella maggior parte delle specie perenni, si riscontra una dipendenza più o meno marcata dall’andamento meteorologico dell’anno: solo certe temperature e certe condizioni di luce e di umidità consentono quindi una fioritura. Osservando l’ambiente che ci circonda potremo formulare un calendario delle fioriture in base al loro inizio, che oscilla di anno in anno e non è regolato da date esatte di calendario.

Un calendario delle fioriture rispecchia fortemente anche le condizioni locali. Così su un pendio esposto a nord una specie può sbocciare 1-2 settimane più tardi rispetto al versante opposto, rivolto a sud. Lo stesso effetto, in molti casi con differenze ancora più marcate, si può osservare salendo dalla pianura alla montagna: qui possono comparire anche sfasamenti di 1-3 mesi. Anche il mutamento del clima globale si ripercuote direttamente sulle piante: numerose specie primaverili fioriscono più precocemente e sempre più spesso presentano una seconda fioritura in autunno. I periodi di fioritura indicati in questo libro si riferiscono ai mesi principali, ma alcune specie possono essere trovate in fiore anche in mesi precedenti o successivi. Vi sono piante che all’interno di questi periodi fioriscono solo per alcuni giorni. Nel caso di altre, come ad es. l’Enagra comune, ogni singolo esemplare continua a produrre fiori nuovi per settimane.

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