Gran parte dell'attrazione che l'ambiente di alta montagna esercita su un numero crescente di persone è senz'altro dovuta alla particolare bellezza e originalità delle piante che vivono oltre il limite della vegetazione forestale.
Questa guida è un punto di riferimento fondamentale per chiunque voglia riconoscere i fiori durante le proprie escursioni in montagna.
- Una guida semplice dedicata a quanti vogliono iniziare a conoscere le piante di montagna con l’aiuto di un manuale da campo da portare con sé;
- Include 240 specie di fiori, con splendide fotografie a colori e testi descrittivi dei principali caratteri morfologici;
- Completa: descrizione delle vicende storiche millenarie che hanno portato all'attuale composizione della flora di montagna, per comprendere il significato delle forme e dei colori come risposte adattative a un ambiente difficile.
Di seguito schede in bassa risoluzione estratte dal libro (clicca sull'immagine per ingrandire):
INDICE
Premessa
Le piante di montagna: specialisti per un ambiente difficile
Origine della flora delle alte montagne europee
Piante e ambiente
- Le condizioni ambientali
- Gli adattamenti delle piante
- L’influenza del substrato
La vegetazione orofila
- La vegetazione ad arbusti e alte erbe
- Le praterie
- La vegetazione delle rupi e dei detriti
- La vegetazione delle vallette nivali
- La vegetazione degli ambienti umidi
Letture consigliate
Tavole (238 specie)
Glossario figurato
Indice dei nomi
Pubblicato da Ricca Editore a giugno 2017
176 pagine
Oltre 200 fotografie a colori su carta patinata, formato 15x21 cm.
Carlo Ferrari, è stato professore ordinario di Botanica all'Università di Pavia e all'Università di Bologna. La sua attività di ricerca scientifica è stata dedicata alla flora e alla vegetazione delle Alpi e degli Appennini, con studi sulle brughiere oltre il limite altitudinale degli alberi, sulle vegetazioni dei calanchi appenninici e delle rocce ofiolitiche, sulle pinete a pino silvestre, insieme a indagini genetiche su specie di questi habitat. Le ricerche sono state applicate a problemi di conservazione biologica, evidenziando i legami genetici tra popolazioni di specie vegetali rare negli Appennini con le popolazioni di queste specie nelle Alpi. Insieme all’attività di ricerca ha curato, con articoli e libri, la divulgazione su vari aspetti della biodiversità vegetale, e sui problemi della sua conservazione.